
INFLUENZA 2017/2018: COME MAI COSI’ TANTE PERSONE COLPITE E PERCHE’ IN MISURA MAGGIORE ANCHE QUELLI CHE HANNO FATTO LA PREVENZIONE OMEOPATICA? E PERCHE’ TANTI BAMBINI?
E’ una domanda che mi sono posto (ed ho posto anche ad alcuni informatori scientifici delle aziende omeopatiche). Infatti, mi è stato confermato, la percentuale di bambini (più che di adulti) che pur avendo fatto prevenzione si è ammalata, è decisamente più alta degli scorsi anni. Se negli scorsi anni si ammalava il 10/15% quest’anno siamo oltre il 70%. Cosa è successo?
Stabilito che sono stati preparati correttamente i rimedi (utilizzando come sempre quanto messo a disposizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: virus apparsi nell’emisfero australe precedentemente).
Una l’ipotesi più accreditata:
-
I cambiamenti climatici repentini hanno accelerato la modificazione dei virus ed i rimedi hanno agito solo mitigando le reazioni (esiste un dato: chi ha fatto prevenzione omeopatica in genere ha risolto l’influenza più velocemente e con una migliore ripresa post influenzale). L’ipotesi convince. Ad esempio è stato spesso sufficiente assumere due dosi di IVER 200 CH a distanza di 12 ore per ammucchiare li la questione e senza strascichi.
E’ un problema che mi sa che dovremo affrontare anche negli anni a venire, magari affinando le nostre modalità di intervento.
Va sempre detto poi che la malattia è uno strumento che ha a disposizione l’organismo per eliminare tossine accumulate (e più si è giovani più questo è facile ed anche a volte violento: febbri alte, diarree importanti, eccetera). E sicuramente viviamo in un mondo sempre più inquinato ed inquinante.
Per questo non vedrei male anche un intervento a sostegno della detossicazione primaverile anche nei bambini.